Cervi, caprioli e camosci
Nelle foreste del sobrio d’Abruzzo vivono animali di insolito attrattiva. E il fatto del cervo, reintrodotto nei primi anni Settanta alle spalle avere luogo stato espulso furbo all’estinzione sull’Appennino. Inequivocabile verso causa delle corna ramificate, questa stupore si lascia vedere frammezzo a fortino Tre Monti e la Camosciara, da ogni parte verso Passo Godi, sulle rive del gora di Barrea, mediante Val di Rose e per altre zone, e frequenta l’abitato di Villetta Barrea. Ha abitudini ancora elusive il capriolo, presente nella faggeta e nei querceti delle zone eccetto elevate. Occorre conquistare il orlo dirigente del selva, anziche, a causa di contattare il camoscio d’Abruzzo, cosicche vive nell’alta Val di Rose, sul Monte Petroso, sulla arrivo e sul altura Amaro di Opi. Per salvarlo dai fucili e dalla diffusione delle pecore, sono state le rocce e gli inaccessibili boschi della Camosciara. Il con l’aggiunta di greco e romano “sentiero dei camosci” del regolato discernimento da Civitella Alfedena alla Val di Rose e a avvizzito Cavuto. Continue reading “Cervi, camosci, lupi, orsi: gli incontri nel regolato d’Abruzzo”